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LOGRATO
Villa Morando già Calini
Annunciata da una bella cancellata e da un viale fiancheggiato
da statue in arenaria, si erge con signorilità,
a far da quinta scenografica a grandi prati verdi, questa
bella Villa alla quale, nella seconda metà del
settecento, vennero probabilmente aggiunti particolari
architettonici ed estetici tipici dell'epoca. La costruzioni
è infatti il risultato di ingrandimenti ed abbellimenti
di edifici precedenti appartenuti ai nobili Calini.
Oggi è prestigiosa sede del Municipio e l'ampio
spazio verde è aperto al pubblico.
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LUDRIANO ( Frazione di Roccafranca)
Villa Suardi - Castello e Monasterolo (XIII - XVIII sec.)
Un complesso di fabbricati di varie epoche ed origini si presenta
oggi come un angolo particolarmente suggestivo. Ancora protette
da un fossato sono evidenti le tracce dell'antico castello e
monastero che si sovrappongo ad altre testimonianze. Un massiccio
torrione, una colombaia, l'antico campanile, un elegante arco
settecentesco concorrono a formare un eclettico ed affascinante
insieme. Dimora dei monaci cluniacensi, conserva intatto il
fascino di raccoglimento e tranquillità di un'oasi monastica
in piena pianura. |
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MEANO (frazione di Corzano)
E' un bellissimo castello -palazzo questa costruzione in mattoni
a vista circondata dalla campagna, voluta sul finire del XV
secolo dagli Avogadro, celebre famiglia che diede illustri personalità
alla storia di Brescia ed ottenne da Venezia, per la sua fedeltà,
il titolo di conte. Fu quasi certamente residenza di un' importante
figura della storia cittadina:Luigi Antonio Avogadro condannato
a morte da Gastone di Foix. La facciata tra due torri è
ornata da una bella cornice con fregi in cotto.Il cortile interno
presenta un elegante portico con loggetta a undici archi. Anche
questa signorile residenza, che in origine era circondata da
un fossato con ponte levatoio, subì, nel corso dei secoli
varie modifiche; nel XVIII secolo ad opera dei Martinengo che
ne divennero proprietari per eredità. |
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VEROLANUOVA
Palazzo Gambara - Municipio
L'attuale sede del municipio che si affaccia sulla bella e vasta
piazza è residenza signorile di notevole espressività
fatta erigere dalla famiglia Gambara, probabilmente dal conte
Ranuzio Gambara, nella seconda metà del 500, nel centro
più importante del suo feudo. L'ingresso centrale dopo
il ponte sulla roggia, si apre con una cancellata fra due possenti
pilastri e statue barocche di Minerva e Marte. Il palazzo presenta
al piano terreno un porticato a 10 arcate con fregi in stucco,
al secondo piano una serie di finestre due a due con frontoni
diversi e all'ultimo piano cariatidi in stucco che reggono la
balaustra in pietra di colonnine e pilastri.Da ricordare appartenenti
a questa famiglia il cardinale Uberto (1487 - 1549) ed il cardinale
Francesco 1533-1587 che si fece costruire la splendida villa
di Bagnaia vicino a Viterbo. |
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MONTICELLI D'OGLIO
fraz. Di Verolavecchia
Posto su una piccola altura sovrastante il fiume Oglio, è
un singolare agglomerato di costruzioni seicentesche, racchiuse
in una bassa cinta muraria che con il palazzo padronale ( Greppi-
Gironda) e la chiesa formano un unico borgo rurale già
feudo dei Griffi e poi passato ai Provaglio nel quattrocento.
Tutti gli edifici si affacciano su un'unica grande piazza. La
proprietà è citata nel catastico del Da Lezze
(1610) come " due ville che fanno un comune solo".
La villa padronale settecentesca , posta di fronte alla corte
rurale, presenta un portico a 3 archi sovrastato da un balconcino
in ferro battuto.Poco lontano, una breve e bella strada selciata
sale su un dosso dove una casa rustica quattrocentesca presenta
un portico a sei arcate ed un bel loggiato. Nel sottoportico
è ancora visibile la decorazione a losanghe bianche e
rosse. |
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