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Le Domus dell'Ortaglia
permettono di penetrare nel cuore più antico della città,
per ammirare dopo venti secoli il ricco nucleo di abitazioni
di epoca romana, tutte affrescate, scoperte nel sottosuolo di
quello che, per secoli, è stato l'orto del Monastero
di Santa Giulia
L'area delle domus, espressione eloquente della magnificenza
di Brescia romana, ha un'estensione di circa 1000 mq. |
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1 MARZO - 29 GIUGNO
Orari:
da martedì a domenica
ore 9.30-17.30
dal 1° giugno 2003
dalle 10 alle 18
-chiuso il lunedì-
n° verde 800.762811
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Dopo
anni di studi e ricerche sono stati portati alla luce reperti
riferibili a due abitazioni romane: la Domus di Dionisio e la
Domus delle fontane, utilizzate dal I al IV secolo d.C. e che
sono ora annesse alla sezione romana del Museo della Città.
Le Domus, costruite su piani terrazzati che seguono l'andamento
del Colle Cidneo, arricchiscono il percorso espositivo del Museo
di Santa Giulia e sottolineano l'identità di città
romana (colonia civica Augusta).
La domus di Dionisio gravita intorno ad un cortile al cui centro
vi è un cocciopesto impreziosito da marmi policromi.
Sulla parete nord, un affresco riguardante il Nilo, viene ravvivato
dall'acqua raccolta in un bacino; al centro del pavimento vi
è il mosaico raffigurante Dionisio, il Dio del vino,
che abbevera una pantera.
La domus delle Fontane è di estensione maggiore e i mosaici
e le pitture presenti sono stati realizzati in diversi periodi.
Diversi ambienti caratterizzano questa domus.
Il cubiculum (lo studiolo) caratterizzato da un pavimento con
disegno geometrico bianco (I secolo d.C.) è il più
interessante in quanto sono stati rinvenuti in crollo il soffitto
e le pareti del vano.
Un altro ambiente è caratterizzato da un inserto marmoreo
al centro della sala del II secolo d.C. epoca a cui sembrano
risalire anche le fontane e le vasche alle quali la domus deve
il nome (domus delle Fontane).
La sala delle Stagioni è caratterizzata da decorazioni
della fine del III secolo d.C. il cui soggetto è il trascorrere
del tempo e la ciclicità della vita.
Dello stesso periodo le decorazioni della sala delle Colonne
che alludono ad incontri conviviali, con schemi e colori che
rimandano all'aria transalpina. |
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