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brescia
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Santa Maria dei Miracoli
sorge in Corso Martiri della Libertà.
Nel 1487 le autorità cittadine eressero una cappella in onore
della Madonna, nel luogo dove un dipinto con l'immagine della Beata
Vergine veniva ritenuta miracolosa.
Il 17 Luglio 1488, poiché la cappella si dimostrò insufficiente,
si decise per la costruzione di una nuova chiesa.
La parte centrale della facciata, in candido botticino, è la
parte più antica e interessante (l'autore è Giangasparo
Pedoni) ed è rappresentativa della scultura lombarda del Rinascimento.
Nella sua bellezza e varietà sono presenti nelle quattro lesene:
croci, candelabri, lance, coppe, uccelli, serpenti, spighe, frutta,
fiori e un leone rampante dello stemma cittadino su di uno scudo |
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Il protiro, aggiunto
in un secondo tempo, è diviso in quattro colonnine dalle scanalature
rettilinee che poggiano tutte su un unico alto basamento e sorreggono
una tribuna rettangolare, a una sua volta sormontata da una stretta
edicola col timpano triangolare. Ed anche nel protiro, come nei basamenti
e nelle fasce delle colonne, nei riquadri dell'architrave e della
tribuna, sulla fonte e sui fianchi è tutto un susseguirsi di
fregi.
Sopra la lesene, ai lati del protiro, ci sono i bassorilievi raffiguranti
il Battesimo di Cristo e l'Adorazione dei Pastori.
L'interno, a pianta quadrata divisa in tre navate da pilastri e colonne,
con l'abside pentagonale e con due cupole che sovrastano la navata
centrale ed altre due più piccole sulle cappelle centrali delle
navate laterali è andato in gran parte distrutto dal bombardamento
del 2 Marzo 1945 che risparmiò "miracolosamente"
solo l'elegante facciata.
Nell'abside si conservano le opere pittoriche di maggior interesse
della chiesa: sulla parete destra l'Assunzione di Pietro Marone
e la Purificazione di Maria Vergine di Grazio Cossali; sulla
parete di fondo in una cornice marmorea barocca vi è il quattrocentesco
affresco della Vergine col Bambino, per cui venne edificata
questa chiesa. |
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