La Val Trompia è ricca di comuni
composti da piccoli nuclei abitativi sorti nel verde
dei boschi, ma anche ricchi di storia e di cultura sia
materiale che artistica.
Uno di questi è Pezzaze, lungo l'itinerario descritto
dalla "Via del Ferro e delle miniere"
Il nome potrebbe derivare da una voce lombarda con significato
di pino selvatico, abete, piante che di certo non mancano
sulle pendici.
Il percorso artistico nel comune di Pezzaze
può partire dalla chiesa Santa Maria Maddalena
a Lavone che conserva un polittico attribuito a Paola
da Caylina il giovane, un ciclo di affreschi cinquecenteschi
di Sebastiano Aragonese ed una statua cinquecentesca
di San Rocco. Bella anche la sua torre campanaria con
orologio. Il nucleo di Mondaro è invece connotato
da una massiccia torre in pietra scura ritenuta d'epoca
romana attorno alla quale si raccoglie tutto il borgo.
Una visita merita anche la parrocchiale di Sant'Apollonia
con affreschi del '500. Ad Avano si trova il Settecentesco
Santuario di San Gaetano.
Aiale conserva nel nome le sue probabili origini di
aia carbonile, lo spiazzo dove si costruivano le enormi
pire coniche per la produzione di carbone.
LA MINIERA MARZOLI
La struttura che distingue Pezzaze è sicuramente
la miniera Marzoli. Non vi si effettua più la
coltivazione del ferro, ma è trasformata in meta
di gruppi e scolaresche che con un trenino ed apposito
equipaggiamento sono accompagnati nelle viscere della
montagna per scoprire il faticoso lavoro del minatore
che ha costituito per secoli l'attività principale
della Val Trompia.
|