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La "Via del Ferro e delle Miniere" potrebbe essere il
filo conduttore di un itinerario in Val Trompia che, tra miniere,
magli e forni fusori, ma anche natura ed antiche architetture contadine,
propone un viaggio nel tempo e nello spazio dove ancora tutto è
testimonianza del lavoro e dell'ingegno dell'uomo.
L'itinerario ideale prende il via da Collio con la Miniera S. Aloisio
dove è allestito il percorso Miniera Avventura, un parco
unico nel suo genere che, attraverso percorsi e giochi aerei, intende
rappresentare il complesso processo di estrazione del ferro; cui
si abbina l'originale tipologia di visita delle gallerie di estrazione
in forma di Trekking Minerario.
Proseguendo si scende a Pezzaze con la Miniera Marzoli, musealizzata
e recentemente riallestita con suggestioni sonore che evocano l'opera
dei minatori, Tavernole con il Forno Fusorio, unico esemplare musealizzato,
Gardone con la raccolta del Museo delle Armi e della tradizione
Armiera, Sarezzo con i Magli, Ome con il Maglio Averoldi e la Casa
Museo Pietro Malossi, complesso di grande suggestione, per arrivare
infine a Brescia con il Museo di San Bartolomeo ed il Museo delle
Armi Antiche.
La Miniera Marzoli di Pezzaze è molto ben strutturata per
visite guidate e laboratori didattici. Accessibile ad ogni tipologia
di utenza non mancherà di emozionare.
La Val Trompia, si sa è famosa in tutto il mondo per le armi,
ma l'aspetto più accattivante di questo settore, per un visitatore,
è quello artigianale- artistico con il minuzioso e prezioso
lavoro di incisioni che si tramanda di generazione in generazione.
A chiudere l'offerta del sistema museale, sebbene non direttamente
legati alla lavorazione del ferro, vi sono altri due piccoli musei:
il Museo Etnografico di Lodrino, che raccoglie gli oggetti della
vita quotidiana dei valligiani per restituire uno spaccatto delle
abitudini contadine locali, ed il curioso Muoseo del presepe Paolo
VI a S. Vigilio di Concesio, una piccola raccolta di presepi con
varie ambientazioni dedicato alla memoria del pontefice bresciano.
La Valle offre anche centri di villeggiatura estiva come Bovegno
e Collio. Borghi montani ben conservati come Irma e interessanti
architetture rustiche a Marcheno, Lodrino, Cimmo.
Przioso e vasto è anche il patrimonio artistico legato alle
tradizioni religiose con chiese, cappelle e santuari che rappresentano
l'evoluzione devozionale nel corso degli anni dal XII secolo sino
ad oggi.Non mancano aziende agrituristiche per la degustazione di
prodotti tipici, quali formaggi, salumi, funghi e marmellate. Molto
apprezzate le trote di fiume e la selvaggina. Curiosa la presenza
di un allevamento di bufale per la produzione di mozzarella.
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