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Situato
alla porte di Brescia lungo il percorso del torrente Garza,
dinamico polo industriale, Nave ha basato il suo sviluppo
dapprima sulle cartiere ed in seguito sulla siderurgia.
Oggi il paese è conosciuto per le importanti acciaierie.
Significativi ritrovamenti hanno portato alla luce frammenti
di storia a partire dalla dominazione romana.
Una pagina della sua storia è stata scritta da
un illustre uomo politico bresciano che diede il suo contributo
all'unità della nazione e divenne Primo Ministro
del Regno Unito: Giuseppe Zanardelli che venne eletto
primo sindaco di Nave nel 1860.
L'itinerario storico artistico alla scoperta di Nave non
può prendere il via che dal suo fiore all'occhiello:
la Chiesa dell'Annunciata meglio conosciuta come Pieve
della Mitria.
Ritrovamenti archeologici, fra i quali spicca la stele
funeraria murata nel presbiterio, fanno supporre che anche
la chiesa di S. Cesario abbia origini da costruzioni romane.
Di certo questa chiesa, fra le più antiche del
bresciano, venne ricostruita dopo il terremoto del 1233.
In contrada San Cesario fa bella mostra di sé una
Torre ora di impronta secentesca, dalla curiosa storia:
era, infatti, stata fatta erigere da imprenditori locali
della carta e delle fucine per ottenere la dispensa dal
santificare alcune feste in modo da poter continuare il
lavoro
Interessante l'eremo di Conche, un piccolo edificio situato
in posizione panoramica a 1109 m. con una bella torre
campanaria in pietra di impronta romanico - gotica a cui
la popolazione è molto legata. La sua costruzione
nell'XI - XII secolo è legata a San Costanzo eremita
e poi ampliata nel '400. Le reliquie del santo sono conservate
nella chiesa parrocchiale.
Nel 1978 a Cortine di Nave venne rinvenuta una necropoli
romana composta da 52 sepolture con corredi risalenti
al periodo dalla fine del I secolo a.C. alla fine del
I secolo d.C.
Gli oggetti facenti parte del corredo sono esposti nel
Museo di S.Giulia a Brescia.
LA PIEVE DI MITRIA
Situata in una conca verde, nella Valle del Garza, appena
fuori l'antico sentiero che collegava la città
di Brescia con la Valle Sabbia e quindi con il Trentino,
la pieve conserva l'atmosfera di chiesa di campagna con
tetto a capanna, alla quale sono addossati semplici edifici.
Un'atmosfera rustica, ma l'interno è notevole.
Sorta intorno all'anno Mille sulle vestigia di un sacello,
al centro di un pago romano la chiesa subì diversi
interventi fino ad essere riedificata e consacrata all'Annunciazione
il 26 marzo del 1501.
I muri perimetrali e le cappelle conservano un pregevole
ciclo di affreschi attribuiti al " Maestro di Nave"
il più antico dei quali porta la data 1446. |
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