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Il
Comune di Gardone Val Trompia è un importante ed
antico centro armiero della Val Trompia sulla destra del
fiume Mella, le cui acque hanno azionato nel corso dei
secoli i magli atti alla lavorazione del ferro, garantendo
sviluppo e prosperità alla valle. Il nome Gardone
deriva dal tardo latino "garda", in gotico "warda",
ovvero "posto di guardia": l'esistenza di un'antica
fortificazione è provata da una pergamena del 1317.
Il Comune comprende, oltre al capoluogo, le due frazioni
Inzino e Magno: quest'ultimo è posto a mezza costa,
Gardone ed Inzino sono situati nella vallata del Mella.
Fece parte della Repubblica di Venezia dal 1427, ottenendo
nel 1440 ampie autonomie insieme con gli altri centri
della valle. Durante la Repubblica Cisalpina fu capoluogo
del Cantone del Mella, coestensivo con la Val Trompia.
Luoghi e monumenti da visitare:
Chiesa Parrocchiale di San Marco
La Parrocchiale vanta lontane origini. L'edificio, infatti,
sorse su una primitiva cappella, oggetto poi di più
rifacimenti nel corso dei secoli (tra il XV e il XVII
sec. e di nuovo nella prima metà del XX sec.).
All'interno si possono ammirare dipinti di scuola veneta
e
bresciana del '600 e del '700, annoverando l'intervento
di artisti come Francesco Paglia (1636-1713 ca.), Antonio
Gandino (1565-1630 ca.), Francesco Lorenzi (1723-87).
Inoltre ci sono sculture lignee degli Zamara di Chiari;
l'organo era originariamente un Antegnati.
Palazzo della Loggetta
Edificio cinquecentesco di linee rinascimentali, si sviluppa
accanto alla Parrocchiale. Il Palazzo era un tempo la
sede del comune, oggi sostituita dal settecentesco Palazzo
Chinelli in stile barocco.
La Casa gotica del '400, in via Mazzini, presenta alcune
monofore con arco a sesto acuto.
Basilica di Santa Maria degli Angeli
Costruita nel XV secolo insieme all'annesso convento per
volere di Bernardino da Siena che avrebbe sostato a Gardone
nel 1442. Nel 1556 le porte della chiesa vennero incendiate
dagli anabattisti. All'interno si trovano affreschi cinquecenteschi
e dipinti di Pompeo Ghitti e di Giuseppe da Brescia (1514)
e opere attribuite a Paolo da Caylina il Giovane. Alla
fine dell'800 uno dei due chiostri fu "attraversato"
dalla strada.
Chiesa di San Carlo
L'edificio in contrada dei Ferrari è del XVIII
secolo; con cupola intradossata, è decorato da
affreschi di Pietro Scalvini (1718-92). Da menzionare
anche il bell'altare settecentesco e una pala di F. Paglia.
Pieve di San Giorgio
In località Inzino, la chiesa di San Giorgio ha
origini molto antiche, probabilmente risalenti al sec.
XI. Rimaneggiata poi nel '600, l'edificio si presenta
con un'impostazione cinquecentesca, con loggia d'accesso
in stile rinascimentale, e lunetta attribuita a F.Ferramola.
Chiesa di S. Martino di Magno
L'edificio, dedicato a San Martino di Tours, venne rifatto
nella seconda metà del sec. XVII. All'interno conserva
alcuni dipinti cinquecenteschi, una soasa secentesca probabilmente
di Gaspare Bianchi e una statua della Madonna datata 1526
di Clemente Zamara. Interessanti anche il Crocifisso ligneo,
sempre del sec. XVI e il pulpito ligneo con statue di
Pietro Dossena della seconda metà del sec. XVII.
Santuario di San Bartolomeo
In frazione Magno, in posizione panoramica sul Monte Cimone,
il Santuario di San Bartolomeo ha origini alto-medioevali.
Venne poi ricostruito nella prima metà del Settecento
da Domenico Fiorenza. All'interno spicca nel presbiterio
un vivace ciclo pittorico di gusto ancora baroccheggiante
realizzato a più riprese dal pennello di Pietro
Scalvini.
Tra gli edifici religiosi del territorio di Gardone vanno
ricordati anche il Santuario della Madonna del Popolo,
edificato nel 1578 e poi di nuovo nel sec. XVIII, e il
Santuario della Madonna del Castello, nella valle
d'Inzino, dell'inizio del '700 affrescato nel 1721 da
Domenico Voltolini. |
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