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Situata all'estremità nord del Lago d'Iseo,
allo sbocco della Valle Camonica, Pisogne occupa un'area
molto vasta e comprende, oltre al capoluogo, numerose
frazioni: Fraine, Grignaghe, Pontasio,
Siniga e Sonvico situate in zona montana,
Toline in riva al lago e Gratacasolo nel
fondovalle. Pisogne ha sicuramente origini molto antiche;
si hanno tracce di frequentazione umana già nell'Età
del Bronzo, testimoniate dalle incisioni rupestri della
Loc. Biösca.
La posizione geografica e il sottosuolo ricco di risorse
minerarie, concentrate
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prevalentemente nella valle del Trobiolo e sfruttate
sin dall'antichità, fecero di Pisogne un importante
mercato nelle Alpi. La Via del Ferro collegava la zona mineraria
di Pisogne alla Valtrompia, dove si producevano manufatti,
attraverso il Colle di San Zeno ed alla Valcamonica
attraverso Gratacasolo e la Beata.
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Cosa vedere:
Il centro storico
Partendo dalla piazza, la prima cosa che colpisce il visitatore
è la Torre del Vescovo. Alta 32,60 metri, con base quadrata
di circa 7 metri di lato, venne edificata nel 1250. In origine
presentava sulla sommità una merlatura, ora ricoperta
dal tetto. Dalla Torre si diparte il Vicolo San Clemente che
presenta, sul lato est, edifici facenti parte di una struttura
fortificata del XIV sec., dei quali sono visibili le massicce
mura con base a scarpata ed il Torricello. Sempre affacciato
sulla Piazza vi è il Torrazzo, antica sede del Gastaldo
del Vescovo. Di fronte a questo edificio, dal lato opposto della
piazza, si sviluppa la via San Marco il cui lato ovest è
occupato dal Palazzo Fanzago, costruzione di origine medievale,
più volte rifatta nel corso dei secoli; sulla sua facciata
vi sono ricchi stucchi e medaglioni ottocenteschi con i ritratti
dei personaggi dei "Promessi Sposi".
La Piazza è collegata da un androne al quartiere della
Puda. Di origine rinascimentale esso era sorto intorno alla
Chiesa di San Clemente, all'esterno delle mura ancora visibili
verso la Piazza.
Dalla via Torrazzo, fiancheggiata da edifici medievali, si accede
al quartiere della Collaela con l'antica e fortificata piazza
Berlai. |
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Il Parco
Comunale (ingresso Via Pieve, 8)
Ha un'estensione di 16.000 mq. ed è ricco di alberi centenari
tra cui molte conifere, alcune delle quali molto rare. Le essenze
arboree sono 180 di cui 90 sempreverdi e 90 decidue. |
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Chiesa
Parrocchiale di S. Maria Assunta
La chiesa, la cui edificazione avvenne a partire dal 1769 ha
un interno a navata unica con sei cappelle laterali alla cui
decorazione venne dedicata tutta la seconda metà del
1800. |
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Chiesa
di Santa Maria della Neve (o del Romanino)
Sorta nel XV secolo alla periferia nord di Pisogne, questa chiesa
è oggi uno dei più suggestivi esempi di pittura
sacra del '500. Tra gli anni 1532 e 1534 Girolamo Romani detto
il Romanino affrescò, secondo il tema della Passione
di Gesù, le pareti, l'arco santo e la controfacciata
di questa chiesa con uno stile che nulla aveva a che vedere
con l'accademismo dell'epoca. Le sue figure trasgressive, spesso
grottesche, sono ispirate alla semplice gente del luogo. Il
risultato è un'opera grandiosa che trova la sua massima
espressione nell'affresco della Crocifissione. |
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Chiesa
di S. Maria in Silvis o della Pieve
È la chiesa più antica di Pisogne, anche se l'attuale
struttura risale al XV secolo. L'interno dell'edificio reca
un importante ciclo di affreschi tardo quattrocenteschi realizzati
da Giovanni Pietro da Cemmo e dalla sua scuola. L'opera più
importante è sicuramente costituita dalla Danza Macabra
(o Trionfo della Morte) che occupa parte della controfacciata
e del lato nord della chiesa. |
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Chiesa
della Natività di Maria (o della Madonnina)
Nell'anno 1630 gli abitanti di Govine, per ringraziamento dello
scampato pericolo dalle angherie delle truppe alemanne di passaggio
per Mantova, e per essere stati risparmiati dalla peste che
proprio in quell'anno mieteva vittime ovunque, decisero di edificare
un santuario alla Madonna nel punto dove già esisteva
un'antica santella con un'effige della Vergine ritenuta miracolosa.
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Chiesa
di San Gregorio Magno a Toline
La consacrazione della parrocchiale di Toline, dedicata a San
Gregorio Magno, avvenne nell'anno 1502. La chiesa, del XV sec.,
venne edificata su una cappella già esistente in epoca
medievale. Grazie ai recenti lavori di restauro, sulle pareti
laterali sono emersi gli affreschi realizzati da P. da Cemmo
negli ultimi decenni del XV sec. |
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Chiesa
di San Vittore a Pontasio
Stilisticamente attribuibile alla fine del '500, la chiesa racchiude
bei dipinti del Morone e del Voltolino ed interessanti opere
lignee.
Chiesa dei SS.Pietro e Paolo a Siniga
La struttura a capanna è molto semplice ed esternamente
non presenta caratteri decorativi. L'interno, in stile quattrocentesco,
reca affreschi del Voltolino ed opere attribuibili al Corbellini.
Chiesa della Madonna delle Longhe
a Fraine
Il Santuario, edificato nel XVI sec e dedicato alla Visitazione
di Maria ad Elisabetta, è detto della Madonna delle Longhe.
Qui, il 2 luglio di ogni anno, si svolgono solenni festeggiamenti
e celebrazioni. |
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