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costituita dal fatto che non è solo da visitare, ma
da vivere, si possono infatti svolgere una serie di attività
come ad esempio: tirare con l'arco; manipolare l'argilla;
battere il rame; cuocere i vasi; lavorare l'osso, il legno
e la pietra; macinare il grano; fare il pane; conciare le
pelli; ecc..
Nell'Archeopark si può esplorare una grotta
come quelle in cui, oltre 10.000 anni fa, avevano dipinto
e graffito i loro dei e le figure degli animali che cacciavano;
osservare come i nomadi mesolitici (10.000 - 7.000 anni fa)
avevano organizzato i loro ripari sottoroccia; inoltrarsi
nei campi di lino, miglio, grano e lenticchie, seguiti da
un gregge di capre e sostare nella fattoria neolitica,
nel deposito degli attrezzi agricoli per provare ad impugnare
la zappa ed il falcetto, tirare il carro a ruote piene e comprendere
come vivevano i primi agricoltori. Sostare nelle capanne del
grande villaggio palafitticolo, come poteva essere
4.000 anni fa, che si protende nel lago in cui le piroghe
avanzavano a colpi di pagaia, tra gli uccelli acquatici, le
canne palustri e le ninfee. Risalire la collina per conquistare
un castelliere, villaggio fortificato come doveva essere
3.000 anni fa; soffermarsi in un dolce pianoro coronato da
alberi ed entrare nelle case di tronchi simili e quelle
di 2.500 anni fa, dove lavorano alcuni artigiani, come in
un vero e proprio museo vivente. Percorrere un grande labirinto
ricostruito sulla scorta dei disegni trovati sulle rocce di
Luine, Capo d Ponte e Cimbergo.
Il parco è aperto tutto l'anno.
Archeopark
Loc. Gattaro - Tel. 0364 529552
Sito
ufficiale
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