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Le tra località Creelone , Ossimo Inferiore
e Ossimo Superiore formano il comune di Ossimo (dal
nome proprio latino "Auximus"). Ossimo Superiore
sorge su un dosso alle pendici meridionali del monte
Mignone e qui vi è la sede del Comune di Ossimo.
È collegato con Borno e con Villa di Lozio dall'antica
strada Borno-Lozio che giungeva nella parte alta del
paese, allargata nel 1959 e asfaltata, stretta ma pittoresca
e panoramica. Ossimo Inferiore, invece, sorge sul passo
orientale dell'altopiano di Borno, in una conca delimitata
dal dosso
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di San Damiano e digradante verso la profonda gola del torrente
Trobiolo, varcato poco oltre il Valzèl de Fì
dal ponte della Rocca, sulla strada che conduce al Santuario
della Santissima Annunciata e a Piancogno. La frazione di
Creelone è sorta per insediamenti recenti di tipo turistico.
Da qui ci si può inoltrare in pittoreschi boschi di
conifere e raggiungere Villa di Lozio, dove la natura si mantiene
ancora in maggior parte incontaminata ed offre quadretti di
selvaggia bellezza. Boschi cedui, prati, fresche acque rendono
idilliache le escursioni su tutto il territorio.
Cosa vedere:
Chiesa Parrocchiale di Ossimo Superiore
(sec. XVII)
La chiesa parrocchiale di Ossimo Superiore, dedicata ai santi
Gervasio e Protasio, fu ultimata nel luogo in cui doveva sorgere
un altro edificio del 1400, forse un castello o una roccaforte.
La sua facciata, prospiciente un raccolto e mistico piccolo
sagrato in ciottoli di pietra locale, risalirebbe al 1600.
Il portale in pietra di Sarnico si apre verso l'altopiano
di Borno. All'interno sono visibili delle decorazioni a stucchi
del 1600 e una pala del 1843 di Antonio Guadagnini, posta
sopra l'altare maggiore di marmo.
Chiesa Parrocchiale di Ossimo Inferiore
(sec. XVIII)
La chiesa parrocchiale di Ossimo Inferiore, dedicata ai Santi
Cosma e Damiano, fu progettata e ricostruita nel 1730
sotto la direzione dei lavori del capomastro Domenico Tettamanti
di Milano. Nel 1780 fu terminata la costruzione del campanile.
La Chiesetta di San Carlo
(sec. XVII) fu eretta nel 1614 su un piccolo colle dominante
tutta la media Valle Camonica, a ricordo della visita pastorale
del Cardinale Carlo Borromeo nel 1580. Sulla parete
del coro è visibile un affresco seicentesco.
La chiesa di S. Rocco (sec.
XVI)fu distrutta il 6 aprile 1945 durante l'ultima Guerra
da una bomba d'aereo e poi ricostruita nel 1953. Si sono salvati
dalla rovina solo alcuni affreschi originali del 1400, attribuiti
alla scuola del "Da Cemmo".
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MUSEO ETNOGRAFICO DI VALCAMONICA
Il gruppo denominato "Associazione Ossimo Ieri"
ha condotto con scrupolo una raccolta di documenti e oggetti
di un passato non troppo remoto per costituire il Museo Etnografico
di Ossimo, aperto al pubblico dall'agosto 1995. Nel museo gli
oggetti esposti parlano di Ossimo, Borno, Lozio e di tutta la
Valle Camonica, raccontano, documentano, forniscono testimonianza
etnografica: ora ciò che è esposto fa scuola,
è divenuto testo didattico, testo di cultura materiale
fatta di legno, ferro e pietra. Aratri, zappe, carri, gioghi,
filarelli, pizzi e ricami, madie, scaldaletti, paioli, asce
e pialle, tagliole, zangole, setacci, tini e torchi esposti
nella casa museo educano alla riflessione e meritano così
di essere proposti alle scuole di ogni grado e a tutti coloro
che vogliono scrutare nello spessore della memoria.
Il Museo è in Via Marconi, 1 - Ossimo Superiore (BS)
- Italia
Tel. 0364/310344 - Sito
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