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Per la pasta:
130 g di lievito di birra,
200 g di farina bianca,
1/2 l di latte.
Per il primo impasto:
400 g di zucchero,
280 g di burro nostrano
5 uova intere e 4 tuorli
900 g di farina bianca
1 bustina di vaniglia
sale.
Per il secondo impasto:
400 g di zucchero
280 g di burro,
5 uova
intere e 4 tuorli,
30 g di lievito di birra,
900 g di farina bianca,
sale
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Mettete
a sciogliere il lievito in un pentolino insieme al latte. Quando
si sarà sciolto versate il latte con il lievito nella farina
e iniziate a lavorare gli ingredienti per formare un impasto piuttosto
consistente quindi fatelo lievitare al caldo per 3/4 d'ora. Preparate
ora il primo impasto lavorando insieme con cura lo zucchero, il
burro nostrano, le uova intere, i tuorli, la farina bianca, la vaniglia
e 1 pizzico di sale. Quando sarà ben lavorato, aggiungetevi
il panetto di pasta lievitata che è stata a riposare al caldo.
Mescolate il tutto per bene e tenete al caldo per preparare il secondo
impasto. Lavorate ora con cura lo zucchero, il burro, le uova e
i tuorli, il lievito di birra, la farina e i pizzico di sale, quando
sarà pronto aggiungetevi il primo impasto e, se la farina
risultasse insufficiente, aggiungetene un po' per ottenere un impasto
abbastanza tenero e asciutto; lavorate comunque molto a lungo. Alla
fine lasciate lievitare questo impasto ancora per qualche ora e
quando sarà ben lievitato dividetelo in panetti di circa
150 g ciascuno e appoggiateli a riposare sopra un tagliere di legno
infarinato fino a quando saranno raddoppiati di volume. Fate un'incisione
nel mezzo come veri e propri panini e cuoceteli in forno già
caldo a 180° per 20/25 minuti.
Questo dolce, detto anche "spongada", dalla prepa-razione
sicuramente laboriosa era quanto di più tra-dizionale e sostanzioso
si preparava a Pasqua ed era solito essere distribuito agli ammalati
e ai poveri insieme a, udite bene, del salame nostrano.
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