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Manerbio - la Chiesa di San Lorenzo Martire Parrocchiale

Quattordici falere d'argento risalenti al sec. III-I a.C. rinvenute nel 1928 nel fondo Vigna Vecchia vicino alla cascina Remondina, testimoniano la presenza dei Galli Cenomani in questo luogo.
Manerbio (dall'aggettivo "Minervius") coniuga una storia ricca e antica ad un'economia in cui primeggia nel campo dell'occupazione (manifatture e costruzioni) . A 20 km da Brescia e a 25 da Cremona, rappresenta un importante ed agevole nodo per le vie di comunicazione del territorio della Bassa Bresciana.

Cosa vedere:
La Chiesa di San Lorenzo Martire Parrocchiale del sec. XVIII
Costruita nel periodo compreso fra il 1715 e il 1742 dall'architetto Antonio Tubino da Lugano conseva una struttura a croce latina e possiede nove altari policromi, una grande facciata di Carlo Corbellini e un'imponente scalinata di marmo.
Le statue di Luca Calegari (rappresentanti S. Pietro, S. Paolo, gli angeli a sostegno della Croce e la statua di S. Lorenzo) adornano la facciata della Parrocchiale
All'interno si possono ammirare: la tela cinquecentesca del Moretto (raffigurante S. Lorenzo e altri Santi) e la tela del Malossi (G.Battista Trotti) "San Francesco", quella di G.Battista Pittoni "La Pietà".
Palazzo Luzzago di Bagno del sec. XVIII
Ora sede Municipale, il Palazzo colpisce per l'estensione della facciata, la continuità del cornicione a mensole e la serie di aperture. La struttura del Palazzo è del primo Seicento anche se l'unione di due fabbricati coevi fanno risalire la dimora al '700.
Museo archeologico
Ha sede in una parte del Municipio e contiene interessanti materiali, tra cui selci neolitiche e ceramica romana. Il Museo Civico di Manerbio custodisce le prove della presenza umana sul suo territorio fin dal neolitico (5000 a.C.). Il gruppo archeologico manerbiese ha portato alla luce reperti dell'Età del Bronzo, due insediamenti etruschi del VII sec. a.C., oggetti bronzei, una spada di ferro e resti di vasellame. La presenza celtica è, invece, documentata da alcuni oggetti d'argento e da 4000 monete, sempre d'argento, del II sec. a. C.. Per quanto riguarda i Romani sono stati rinvenuti resti di ben cinque ville, una necropoli (I-III sec. d. C.), reperti di ceramica, vetro e metallo.
E ancora il Castelletto, tardo cinquecentesco, sorge nell'antica Strada Pretoria; la Chiesa della Disciplina (1337); l'Oratorio di S. Faustino (zona Breda); la Chiesa di S. Rocco (eretta nel 1513 e ricostruita nel XVIII sec.); la Torretta Rossa di Palazzo Ghirardi, di richiamo neo-gotico e celebrativa dell'Unità d'Italia; il Monastero delle Orsoline e la Torre campanaria.

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Museo archeologico
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Il Museo è chiuso la
domenica
Per gli orari chiamare
030.9387298
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