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Situato a ridosso dell'anfiteatro morenico del Sebino,
del Monte Orfano e porta d'ingresso alla pianura, Erbusco
deve probabilmente il nome alla sua collocazione in
un luogo erboso o boscoso
( herba - el bosch - er bosch).
I primi insediamenti risalgono al neolitico, ma la storia
ne documenta soprattutto un importante periodo romano
con lapidi, cippi e fregi alcuni dei quali sono conservati
a Brescia nella sezione romana del museo di Santa Giulia
o murati nella facciata del palazzo del Monte di pietà.
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Collocato sull'antica strada romana che conduceva da Brescia
a Milano, Erbusco fu sede di una stazione di sosta ( la
mutatio tetellus), parte dell'itinerario burdigalense,
importante pieve rurale e feudo della famiglia Martinengo.
Le testimonianze del suo glorioso passato sono raccolte sia
nel piccolo centro storico, ricco di resti ed edifici significativi
, sia nella campagna circostante, luogo di villeggiatura di
famiglie nobili bresciane e milanesi che vi fecero edificare
ville e dimore.
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Da vedere:
In paese, il grazioso nucleo antico si svolge tutto intorno
al Castello, eretto tra
il 1279 ed il 1312. Nei burrascosi anni di lotta tra guelfi
e ghibellini fu presidio di Azzone Visconti. Oggi si possono
ammirare il portale con feritoie ed il ponte levatoio.
La pieve di Santa Maria
Edificata intorno al XIII secolo, probabilmente sulla base di
un precedente edificio, è un bellissimo esempio di tardo
romanico lombardo con influssi gotici. In parte trasformata
nel VX secolo, conserva della struttura originaria l'abside,
internamente semicircolare. L'esterno poligonale in conci di
marmo squadrati è armoniosamente suddiviso in 9 campiture,
con belle decorazioni dentellate, divise da semicolonnine. Tra
il notevole patrimonio artistico della pieve, sono da segnalare
i frammenti di pluteo risalenti al IX secolo e gli affreschi
di grande pregio tra i quali una Madonna in trono col Bambino
ed una Annunciazione che, per l'eleganza del tratto e
la ricercatezza dei particolari, sono attribuiti a pittori con
evidenti influenze di Gentile da Fabriano, chiamato a
Brescia da Pandolfo Malatesta nel 1414 per operare nella cappella
del Broletto. Sempre nell' Abside, è da ammirare anche
il bellissimo affresco di Sant'Orsola e le vergini (
Pittore del XV secolo) nel quale la santa è raffigurata,
tra le compagne, con una veste verde smeraldo.
Notevole è anche l'intensità dell'affresco rappresentante
la Crocifissione. Sono attribuiti al Ferramola gli unici affreschi
rimasti a testimonianza del XVI sec.; la cappella del Battistero
è stata affrescata nel 1624 dal pittore bresciano Stefano
Viviani.
La tela posta nella soasa lignea dell' altare del Santissimo
Sacramento (seconda campata sinistra) è attribuita ad
A. Paglia.
Il campanile fu costruito più tardi tra il 1396 ed il
1436. |
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A pochi passi dalla pieve si trova
la parrocchiale di Santa Maria Assunta.
Progettata da Giovan Antonio Girelli (1689) prese il
posto dell'antica pieve, ormai troppo piccola per contenere
la crescita della popolazione. Costruita tra il XVII ed il XVII
secolo, presenta un interno suddiviso in tre navate. Di rilievo
sono i cinque altari marmorei, il tabernacolo ligneo di Andrea
Fantoni , la pala ed il paliotto dell'altare maggiore. |
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Il profilo di Erbusco è
fortemente connotato anche dall'imponente costruzione di stile
palladiano di Villa Lechi
che venne probabilmente fatta edificare, verso la fine del XVI
secolo, dai Martinengo ed è architettonicamente la più
singolare tra le ville della Franciacorta. Ha pianta a U con
il corpo centrale caratterizzato da un timpano e da una loggia
con balaustra che si affacciano su un giardino all'italiana.
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Dell'importante convento
di San Bernardino, retto nella seconda metà
del '400 dai frati Zoccolanti non resta oggi che la chiesa cimiteriale.
Era situato su un colle e venne soppresso nel periodo napoleonico. |
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Una bella passeggiata in paese
farà scoprire inoltre: la quattrocentesca casa Pulusella
ora Secco d'Aragona e le
costruzioni seicentesche di palazzo
Chizzola ora Marchetti
con stemma in arenaria sul portale e torretta d'angolo, Villa
Negroni e casa Chizzola ora Toscani.
Piacevole anche la piazzetta che ospita Palazzo
Cavalleri ora sede del municipio con la graziosa
cappella .
Percorrendo vecchie strade secondarie e vigneti, a piedi, in
bicicletta o a cavallo si possono raggiungere la Chiesetta
di San Gottardo e le frazioni che compongono il comune dove
si potranno scoprire angoli caratteristici, antiche costruzioni
rustiche come casa Tiberi
del 400 a Pedergnano ma anche antiche ville come casa
Girelli ora Villa Maggi
con torre del '600, in frazione Spina, chiese di campagna come
a Zocco la chiesetta del Dalino
o la chiesa di San Nicola
a Pedergnano, fatta costruire quale voto dopo la peste
del 1630 e quella di San Giorgio
a Villa costruita su una cappella quattrocentesca con
affreschi settecenteschi.
Erbusco è oggi centro rinomato e conosciuto soprattutto
nell'ambito enogastronomico quale sede del Consorzio di tutela
dei vini a D.O Franciacorta e della Strada del vino
Franciacorta. La sua ricettività e la ristorazione
trovano ospitalità sulle pagine delle più importanti
guide internazionali. Cantine di prestigio e nomi come Gualtiero
Marchesi e Henry Chenot ne fanno meta di vacanze
e relax di assoluta qualità. Mostre d'arte e spettacoli
trovano spazio nel calendario degli eventi culturali, ma occasioni
per una visita sono anche le manifestazioni organizzate nelle
varie stagioni come il famosissimo Carnevale o, a settembre,
il prestigioso Festival del Franciacorta e la folkoristica gara
di "Pucia e Schisa" tra chi spinge le botti o pigia
l'uva. |
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