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Gussago

Gussago si trova in Franciacorta (sull'alto bacino del torrente Canale) e riunisce 8 frazioni (Civine, Cavezze, Pé del Doso, Ronco, Centro, Casaglio, Villa, Croce, Sale e Mandolossa).
Deve il proprio nome al nome proprio romano "Acutius", che compare in quattro epigrafi trovate nella zona di Brescia.
L'originario centro abitato sorgeva sulla strada che sin dalla preistoria collegava Ponte Crotte con le località Torricella, Fantasina, Caporalino, Ronco, Rodengo, Camignone, biforcandosi poi per il lago

d'Iseo e per Palazzolo-Bergamo.
Cosa vedere:
La Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta (XVIII sec.) presenta in facciata una maestosa scalinata di marmo realizzata nel 1857 su disegno del Basiletti ornata da due statue di leoni del Tantardini. L'interno, a navata unica, conserva varie opere d'arte tra cui una Madonna lignea del XVI secolo, pale del Cossali e di Paolo di Cailina e opere di vari artisti : Cattaneo, Inganni, Cresseri, Consadori, Trainini, Ghidoni, Peduzzi, Gusmeri. Posizionata nel centro della navata vi è la cripta sepolcrale della famiglia Richiedei. Il campanile risale al 1931 ma fu completato negli anni settanta.

L'edificio attuale della Pieve di Santa Maria (VIII - XV sec.) risale
al 1470 quando venne riedificata sulle rovine della precedente
struttura longobarda. Il campanile (IX - X sec.) ha pianta
quadrangolare e cuspide a pigna in cotto. Il portale d'ingresso è del
quattrocento.
L'interno, a navata unica, conserva nell'abside un ciclo di affreschi
quattrocenteschi - riferibili alla scuola del Foppa e di entrambi i
Paolo da Cailina (il Vecchio e il Giovane) - raffiguranti
l'Assunzione della Madonna. Il Polittico della Madonna del Rosario di
Luca Mombello trova posto al centro del presbiterio. Interessante il
sarcofago, conosciuto come "pulpito di Maviorano", di un importante
guerriero del VIII secolo. Recenti restauri (a partire dal 1969) hanno
riportato alla luce vari affreschi tra cui quelli della cappella alla
sinistra del presbiterio e quello, di notevole valore, soprastante il
cappellone della medesima raffigurante tre scene di scuola
bembesca: l'Annunciazione, la Natività, l'Adorazione dei Magi.
La Santissima si erge sulla cima del colle Barbisone, ove, nel XIV secolo venne costruita una chiesetta dedicata alla Santissima Trinità. La stessa venne poi affidata ai frati Domenicani nel 1479 i quali provvidero a restaurala e a costruire un convento. Con la soppressione napoleonica la Santissima passa al demanio per poi essere messa in vendita. Nel 1857 diventa proprietà del nobile Paolo Richiedei e successivamente è parte del lascito del nobile per l'istituzione della Casa di Riposo.
Il Santuario della Madonna della Stella venne edificato nel 1536 dopo l'apparizione della Vergine con la stella ad un pastore sordomuto, probabilmente su progetto dell'architetto Agostino Castelli.
All'interno è conservata la famosa tela del Romanino che raffigura la Madonna della Stella oltre ad altre opere cinquecentesche (la Natività di Maria e l'Apparizione al Sordomuto) e dipinti di Pietro Marone (la Porziuncola e San Francesco) e di Antonio Gandino (la lunetta dell'Assunta, le tele della Madonna con Bambino di San Giovanni e dei Patroni dei tre comuni). Molto preziosa la cappella di San Carlo Borromeo contenente i dipinti di Grazio Cossali. Esternamente è stata collocata una statua di Papa Paolo VI in quanto particolarmente devoto della Madonna della Stella.
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Il Santuario della Madonna della Stella
La Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta
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