|
|
|
La Fondazione Ugo Da Como è stata riconosciuta
per Regio Decreto in data 4 maggio 1942.
Dall'articolo 1 dello Statuto si evince che la Fondazione
ha per scopo di promuovere ed incoraggiare gli studi,
stimolandone l'amore nei giovani ed esplica la sua attività:
- con l'ordinare per l'uso pubblico e col curare la
conservazione e l'integrazione delle collezioni storiche
e artistiche esistenti nella casa-museo sede della Fondazione
stessa;
- con l'istituzione di borse di studio e di
|
|
|
|
perfezionamento;
- col promuovere pubblicazioni, erogare premi di incoraggiamento
e con ogni altra forma di attività che sia corrispondente
ai fini della Fondazione. |
|
|
La Fondazione basa essenzialmente
le proprie attività in favore della conservazione e promozione
della ricca Biblioteca e delle ingenti raccolte artistiche ospitate
nella casa-museo detta del Podestà.
Il Museo è ufficialmente aperto alle visite del pubblico
dal 1993, consentaneamente a questa estesa fruibilità
vengono organizzate mostre tematiche atte a promuovere le raccolte
di interesse artistico, legate alla storia bresciana e locale.
La casa-museo fu abitata sino al 1941 dal Senatore bresciano
Ugo Da Como (Brescia, 1869-1941) il quale destinò le
intere sue proprietà all'istituzione di un ente autonomo
che tutt'oggi esplica le funzioni designate dal testatore e
riconosciute da un apposito Statuto. Le raccolte sono ambientate
entro gli spazi domestici della Casa e rappresentano una significativa
testimonianza del gusto dell'abitare tra '800 e '900. Le principali
realizzazione dell'anno 2000 si sono concentrate sulla programmazione
del ripristino e restauro tipologico degli ambienti della casa-museo
al fine di poter rendere maggiormente comprensibile, a studiosi
e visitatori, la singolare dimensione d'arredo voluta dall'ultimo
colto abitatore. La consueta attività di conservazione
e di restauro ha comunque mantenuto il regolare funzionamento,
grazie ai finanziamenti pubblici o privati pervenuti. Per l'anno
2001, saranno attuati i progetti stesi durante l'attività
preparatoria dell'anno precedente e verranno approntati nuovi
piani d'intervento che dovranno uno dopo l'altro restituire
alla giusta dimensione tutti gli ambienti del museo, della casa,
per molteplici ragioni compromessi da arbitrarie manipolazioni.
Di pari passo prosegue la catalogazione dei volumi appartenenti
al fondo antico della Biblioteca e la loro informatizzazione.
Oltre a questi interventi, mirati e particolari, la Fondazione
garantisce l'apertura al pubblico del vasto fondo librario (circa
50.000 volumi databili dal XII secolo) durante tre giorni settimanali.
Annualmente vengono promosse le migliori tesi di laurea ad argomento
bresciano o benacense discusse nell'anno accademico precedente.
Numerose sono le pubblicazioni patrocinate o approntate dalla
Fondazione stessa volte alla conoscenza del patrimonio artistico,
librario o della storia locale legata all'ambito bresciano o
del lago di Garda. |
|
|
Il museo e la Rocca sono aperti
regolarmente il sabato e la Domenica (dalle 10 alle 12 e dalle
14,30 alle 18) durante gli altri giorni della settimana solo
previo appuntamento contattando il numero 030.9130060.La Biblioteca
e il Museo sono a disposizione degli studiosi concordando un
appuntamento durante i giorni di Lunedì, Mercoledì
e Venerdì (dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18). |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|