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Un panorama incomparabile abbraccia tutto il lago;
situata su una stretta penisola (un lembo di terra la
cui larghezza minima è 120 metri) Sirmione si
protende per circa quattro km dalla sponda meridionale
del lago di Garda.
La Sirmio romana fu una "stazione"
stradale a base della penisoletta, mentre l'attuale
centro, più a nord, era un piccolo villaggio
(poi castrum fortificata in età tardo romana,
bizantina, longobarda); ma il nome doveva estendersi
a tutta la sottile striscia di terra fra le acque come
appare
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dai versi del poeta veronese Caio
Valerio Catullo.
La penisola sirmionese vanta una storia antichissima: dai primi
insediamenti umani risalenti al Neolitico agli ordinamenti comunali
nel XII secolo, dalla Signoria degli Scaligeri di Verona
nel XIII al 1405 quando fece parte della Repubblica di
Venezia di cui seguì le sorti.
Sirmione è tra le località più conosciute
in Italia: turisti da tutto il mondo affollano le vie delle
luccicanti vetrine. Molteplici attrattive di richiamo fanno
di Sirmione una delle mete con i più elevati indici di
movimento e presenze turistiche: la suggestione paesaggistica,
la Rocca Scaligera, le Grotte di Catullo, la presenza
delle Terme (il primo stabilimento risale al 1898), un
fitto calendario di avvenimenti culturali e di intrattenimento
e soprattutto un'atmosfera magica che trattiene il turista in
un luogo dal fascino senza tempo. |
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LE GROTTE DI CATULLO
Rappresentano una delle attrazioni archeologiche di epoca romana
più affascinanti del nord Italia.
Le "Grotte", come vennero chiamate nel cinquecento,
sono in realtà i resti della più grande villa
romana dell'Italia settentrionale credibilmente appartenuta
al poeta latino Catullo.
Intorno al I secolo a.C. Sirmione è frequentata da ricche
famiglie di Verona come quella dei Valeri, a cui apparteneva
Catullo (87-54 a.C.) che qui possedeva una casa a cui era particolarmente
affezionato. E' verosimile - anche se non vi sono prove concrete
- che la dimora del poeta latino coincidesse con la grande villa
romana conosciuta, oggi, con il nome di "Grotte di Catullo",
eretta tra la fine del I sec. a.C. e gli inizi del I sec. d.C.,
posta esattamente in punta alla penisola ed immersa in un'atmosfera
di irresistibile suggestione naturalistica. Purtroppo di questo
grandioso edificio privato sono rimaste soltanto le rovina.
L'area archeologica ha un'estensione di circa 20.000 mq. e costituisce
l'esempio più imponente di villa romana di tutta l'Italia
settentrionale. Particolarmente interessante è l'Antiquarium,
posizionato vicino all'ingresso del percorso archeologico; il
museo espone la pianta dell'edificio romano, la documentazione
fotografica degli scavi, alcuni mosaici, vari oggetti in bronzo
e ceramica, alcuni mosaici pavimentali.
Intorno al IV-V secolo d.C. (epoca tardoromana) Sirmione diventa
una postazione fortificata strategicamente destinata al controllo
di tutto il basso lago. |
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Le fotografie di questa pagina sono in gentile
concessione dal Comune di Sirmione e la fonte è: "Foto
Ghidoni per Comune di Sirmione"
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