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1 kg di olive da olio della riviera del Garda, 1 kg di
cenere di legna, 50 g di calce viva, acqua q. b., 2 finocchi
selvatici (o, in alternativa, 1 cucchiaio di semi di finocchio),
sale.
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Il
senso di questa concia, senza dubbio laboriosa, è di far addolcire
il gusto amarissimo delle olive dalle quali si ottiene il prezioso
olio extravergine del Garda e di conservarle in salamoia per poi consumarle
come si desidera anche nel corso degli antipasti. Fate stemperare
la calce viva in una bacinella di acqua e quindi aggiungetevi la cenere
mescolando fino ad ottenere una specie di salsa fluida. Prendete le
olive ben lavate, asciugatele e ponetele nella bacinella. Dovranno
restare nella concia per circa 1 settimana fino a che non si saranno
ben ammorbidite. Ricordatevi di rimuoverle ogni tanto! Passata la
settimana, lavatele e mettetele in una bacinella d'acqua che va cambiata
3 volte al giorno per 4 o 5 giorni. Riponetele quindi in un vaso di
acqua molto salata (salata al punto da far galleggiare un uovo) insieme
ai finocchi selvatici che avrete tagliato a pezzetti o al cucchiaio
di semi di finocchio. Dovrete aspettare circa 2 mesi prima di poterle
assaggiare. |
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